Friedrich Wilhelm
Rust Sonate per il Cembalo |
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Format : 1 CD Total Time : 68'33" Booklet: Italiano/English
Sonata in C $ per il Clavicembalo soloCzaR 10 - Staatsbibliothek zu Berlin -Allegro -Rondò -Fugato Sonata per il Cembalo [in Es-dur] -Allegro vivo -Andantino -Minuetto & Trio [Sonata per il Cembalo in g-moll] -Allegro brillante -Adagio sostenuto -Allegretto Sonata in D # per il clavicembalo o fortepianoCzaR 11 - Staatsbibliothek zu Berlin
-Allegro
D AVIDE POZZIClavicembalo da Carl Conradt Fleischer di Keith Hill
La storia della musica che noi conosciamo attraverso i manuali didattici ci è stata tramandata come “storia dell’evoluzione dello stile”. I grandi autori del passato sono i modelli stilistici che costituiscono i punti fermi di una linea evolutiva: all’interno di questa si muovono gli autori cosiddetti ‘minori’, che nulla di nuovo apportano rispetto a ciò che viene definito dai ‘grandi’. In campo tastieristico, ad esempio, la concatenazione Scarlatti, J. S. Bach, C. Ph. E. Bach, Haydn, Mozart, Beethoven appare una successione scontata nell’ambito di un’evoluzione stilistica temporale. Inserire all’interno di questa sequenza un autore generalmente definito ‘minore’ come Muzio Clementi non risulta essere un processo problematico poiché l’aderenza stilistica con Mozart e le anticipazioni beethoveniane di stile e di scrittura sono piuttosto evidenti. La questione risulta di difficile gestione quando si vuole collocare un autore poco conosciuto (spesso considerato ‘più che minore’) all’interno di questa visione evolutiva, e questo inserimento risulta assolutamente problematico poiché sconvolgerebbe l’equilibrio stilistico-evolutivo definito dagli storici della musica.
Friedrich Wilhelm Rust
nasce Wörlitz, nella regione di Sassonia Anhalt, ben 17 anni prima di
Mozart, il 6 luglio del 1739. Bambino prodigio, studiò il violino sotto
la guida del fratello (già violinista alla
Thomasschule
nell’orchestra di Johann
Sebastian Bach), ma fu con il clavicembalo che si fece notare suonando
a memoria il primo libro del
Das wohltemperirte
Clavier
all’età di soli sedici anni. Contemporaneamente agli studi di legge a
Cöthen prese lezioni con W. F. Bach per poi continuare il
perfezionamento del violino con Franz Benda e del clavicembalo con C. Ph.
E. Bach, a Berlino e a Potsdam.
La sua produzione, per
lo più inedita e pressochè sconosciuta, contempla opere per tastiera,
per violino solo, varia musica da camera, a volte dedicata a strumenti
particolari quali la viola d’amore e il liuto, melodrammi, operette e
varia musica sacra.
Un destino sembra
accomunare la musica di Johann Sebastian Bach e quella di Friedrich
Wilhelm Rust: tutta la loro produzione cadde nell’oblio dopo la loro
morte. Solo grazie all’indefessa ed instancabile opera del nipote di
Friedrich Wilhelm, Wilhelm Rust (1822-1892) la musica dei due autori
citati poté rivedere la luce. La produzione di Friedrich Wilhelm Rust, che si dipana fino al 1796, anno della sua morte, rimase inedita fino alla riscoperta e alla stampa di una parte di essa, a cura del nipote. Oggi, una buona parte delle sue opere è disponibile in forma digitale, soprattutto nelle biblioteche della Germania. Una valutazione completa dell’opera di Friedrich Wilhelm Rust risulta un’operazione oggi ancora complessa, poiché solo una minima parte dei suoi lavoro è stata eseguita e studiata. Tuttavia, la sua opera per tastiera sta lentamente entrando nel repertorio concertistico, e senza dubbio, è in questa produzione che Friedrich Wilhelm Rust si distingue per uno stile innovativo e assolutamente personale. Diego Cantalupi
Music history as we know it from didactic manuals comes to us as “the history of the evolution of style”. Great composers of the past are stylistic models representing fixed points along an evolutionary line: on this line appear the so-called ‘minor’ composers who contribute nothing new with respect to the output of those defined as ‘great’. In the field of keyboard music, the sequence Scarlatti, J. S. Bach, C. P. E. Bach, Haydn, Mozart, Beethoven is a foregone conclusion for stylistic evolution over time. It’s not difficult to insert a composer generally considered ‘minor’ into this chain such as Muzio Clementi since he clearly adheres to Mozart’s style and anticipates Beethovenian writing and style. The question becomes more problematic when placing a little-known composer (often considered ‘more minor’) within this evolutionary vision, especially when it upsets the stylistic-evolutionary balance defined by music historians. Friedrich Wilhelm Rust was born in Wörlitz in Germany’s Saxony-Anhalt region on July 6, 1739, a good 17 years before Mozart. A child prodigy, he studied violin with his brother (who was already a violinist at the Thomasschule in Johann Sebastian Bach’s orchestra), but it was at the age of 16 that he gained attention playing the first book of the Das wohltemperirte Clavier for memory on the harpsichord. Alongside his law studies in Cöthen, he took lessons with W. F. Bach and went on to advanced studies of the violin with Franz Benda and of the harpsichord with C. P. E. Bach in Berlin and Potsdam. Between 1765 and 1766 while on a trip to Italy following the Grand Tour of his friend and patron, Johann Georg Prince of Dessau, he completed his studies coming into contact with Padre Martini, Pietro Nardini, Gaetano Pugnani, Giuseppe Tartini and Farinelli, among others. He spent the remainder of his life in Dessau where he took charge of the city’s musical life becoming Hofmusikdirektor in 1775, succeeding Johann Friedrich Fasch, and eventually Fürstlichen Musikdirektor
His musical output, mostly unpublished and practically unknown, is an
exploration of works for keyboard, solo violin, various pieces of
chamber music sometimes dedicated to less common instruments such as
the viola d’amore and the lute, melodramas, operettas as well as various
sacred works.
Friedrich Wilhelm Rust composed until 1796, the year of his death, but
his works remained unedited until the rediscovery and printing of a
portion of them curated by his grandson. Today, the better part of his
works is available in digital format and can be found primarily in
German libraries. Diego Cantalupi Recording: Recording producer / digital editing Executive producer Booklet editor / layout Translation
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